Nuovo contributo ambientale Conai dal Gennaio 2021

La decisione è conseguenza di cambiamenti intervenuti nel corso del 2020 per l’intero settore della gestione dei rifiuti di imballaggio. Oltre all’entrata in vigore del cosiddetto Decreto Rifiuti, che recepisce due delle quattro direttive europee contenute nel Pacchetto Economia Circolare, l’emergenza sanitaria sta indubbiamente condizionando la filiera della valorizzazione dei rifiuti di imballaggio. L’effetto COVID-19 ha infatti generato una crescita nella raccolta urbana ma non di quella industriale, anche a causa di una generalizzata preferenza dei consumatori verso i prodotti imballati e del venir meno dei consumi fuori casa. Nonostante le difficoltà dei primi mesi di brusco lockdown, le attività di raccolta differenziata urbana non si sono interrotte e tutti i rifiuti di imballaggio sono sempre stati puntualmente ritirati. Il blocco di alcuni settori di sbocco delle materie prime seconde sia in Italia sia verso l’estero, inoltre, ha causato un eccesso di offerta che ha fatto crollare il valore della materia da riciclo e ridotto gli sbocchi di mercato anche per il settore industriale, soprattutto nel mondo delle molteplici tipologie di plastica. Gli aumenti del contributo ambientale devono quindi mettere il mondo delle imprese nella condizione di poter continuare a garantire le attività di raccolta anche e sopratutto in questi mesi di pandemia, che rappresentano un momento di preoccupazione e difficoltà per tutti.

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